Espulsione degli scambiatori di denaro del tempio


Dimensione (cm): 45x60
Prezzo:
Prezzo di vendita835,00 lei RON

Descrizione

Il dipinto dei cambi di denaro del tempio di Giovanni Paolo Pannini è un capolavoro dell'arte barocca italiana, che rappresenta un episodio biblico in cui Gesù espelle i cambiavalute e i venditori del tempio di Gerusalemme. Questo lavoro si distingue per il suo stile artistico, composizione, colore e storia dietro di esso.

Lo stile artistico di Pannini è caratterizzato dalla sua capacità di creare un'illusione di profondità e prospettiva nei suoi dipinti. In questa opera, l'artista usa una tecnica di pittura conosciuta come chiaroscuro per evidenziare la figura centrale di Gesù e i cambiamenti che la circondano. I dettagli fini e la precisione nella rappresentazione dell'architettura del tempio sono impressionanti.

La composizione del dipinto è impressionante, poiché Pannini riesce a bilanciare armoniosamente gli elementi della scena. La figura centrale di Gesù si distingue al centro del dipinto, circondata dai cambiavalute che cercano di fuggire. L'architettura di Temple e i dettagli degli oggetti nel terreno creano una sensazione di caos e movimento nella scena.

Il colore usato nella vernice è vibrante e ricco. I toni dorati e marroni dell'architettura del tempio in contrasto con i toni scuri delle tuniche dei cambiavalute e la figura di Gesù. L'uso del colore aiuta anche a creare un senso di profondità e prospettiva nella pittura.

La storia dietro l'espulsione dei cambi di denaro dal tempio è interessante. Questo episodio biblico si riferisce al momento in cui Gesù raggiunse il tempio di Gerusalemme e trovò i cambiamenti e i venditori che vendono i loro prodotti. In un atto di rabbia, Gesù ha espulso i cambiavalute e i venditori del tempio, dicendo: "La mia casa sarà chiamata una casa di preghiera, ma l'hai trasformata in una grotta di ladri".

Infine, un aspetto poco noto del dipinto è che è stato commissionato dal cardinale Alessandro Albani nel 18 ° secolo. Albani era un artis di arte e collezionista d'arte e commissionò questo lavoro a Pannini per la sua collezione privata. Il dipinto fa ora parte della collezione della National Gallery di Londra e rimane un capolavoro dell'arte barocca italiana.

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