Auguste Pellerin (I) 1917


Dimensione (cm): 45x60
Prezzo:
Prezzo di vendita€198,95 EUR

Descrizione

Henri Matisse, uno dei pilastri fondamentali dell'arte moderna del ventesimo secolo, ci offre nella sua opera "Auguste Pellerin (I)" del 1917 una lettura visiva complessa e affascinante di un personaggio di spicco nella sfera della raccolta d'arte del suo tempo. La vernice, con le sue dimensioni di 47x60, si distingue sia per la sua composizione che per il suo vibrante uso del colore e la precisione del ritratto.

In questa data, Matisse è stato immerso nell'esplorazione di uno stile che combinava il fauvismo con una raffinatezza classica, una confluenza di selvaggi e sobri che si manifesta eloquentemente in questo ritratto. Auguste Pellerin, oggetto dell'opera, era un significativo collezionista d'arte che ha accumulato un'eccezionale collezione di opere impressioniste e postimpressioniste, tra cui numerosi pezzi di Cézanne. Pertanto, Matisse ritrae un personaggio di tale importanza sottolinea non solo la sua capacità tecnica, ma anche la sua connessione con le sfere artistiche più importanti del suo tempo.

In "Auguste Pellerin (I)", l'aspetto penetrante del rappresentato diventa il punto focale dell'opera. Gli occhi di Pellerin, intensamente catturati da Matisse, sembrano attraversare la tela e connettersi direttamente con lo spettatore, stabilendo un dialogo visivo diretto. Questo approccio agli occhi è una tattica ricorrente nei grandi ritrattisti e Matisse lo gestisce con una padronanza.

La tavolozza dei colori, caratteristica distintiva dello stile Matisian, è qui così tanto ma non manca di ricchezza. Matisse usa toni moderati, con una predominanza di grigi e marrone, che dà al ritratto una serenità e serietà appropriate per la figura di pellerina. Tuttavia, anche all'interno di quella sobrietà cromatica, l'artista gioca con sottili sfumature e contrasti, facendo venire le diverse aree del viso e dei vestiti del collezionista in un modo quasi tre.

La composizione dell'opera è ugualmente degna di studio. La pellerina è presentata in una postura classica, incorniciata in uno sfondo che suggerisce uno spazio interno ma senza ulteriori distrazioni. Questa scelta di Matisse consente a tutta l'attenzione di cadere sull'argomento, sottolineando la sua presenza e la sua statura sia fisica che simbolica. Il posizionamento del corpo e l'espressione del viso suggeriscono una persona di grande intelligenza e autorità, riflettendo le qualità che avrebbero portato Pellerina ad essere un mecenate così influente.

È anche significativo come Matisse dipinge la consistenza del viso e dei capelli di Pellerin. Il trattamento dei capelli, con le sue sottili linee di luce e ombra, e l'attenzione completa alle rughe e ai dettagli del viso, dimostra l'osservazione acuta e una profonda comprensione dell'anatomia umana. Questa capacità di catturare l'essenza del soggetto con così tanto realismo e allo stesso tempo con uno stile distintivo sottolinea il genio di Matisse come ritrattista.

In conclusione, "Auguste Pellerin (I)" di Henri Matisse è una testimonianza eloquente non solo del talento artistico del pittore, ma anche del profondo rispetto e apprezzamento che aveva per i suoi contemporanei nel campo dell'arte. Questo lavoro non solo immortalizza l'immagine di uno dei grandi collezionisti dell'epoca, ma funge anche da finestra dell'anima di un uomo che ha svolto un ruolo cruciale nel riconoscimento e nella conservazione dell'arte modernista. Matisse, con la sua capacità unica di unire la forma ed emozione, ci offre in questo dipinto un gioiello che continua a risuonare nel mondo dell'arte.

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