Descrizione
Il dipinto "L'Ascensione di Cristo" di Andrea Mantegna è un capolavoro del Rinascimento italiano che rappresenta l'ascesa di Gesù Cristo al cielo dopo la sua risurrezione. Il lavoro misura 86 x 42 cm ed è stato dipinto in olio sul tavolo nel 1466.
Uno degli aspetti più interessanti di questo dipinto è il suo stile artistico. Mantegna fu uno dei primi artisti ad adottare la tecnica di foresta, che consiste nel rappresentare oggetti o figure in prospettiva da un angolo estremo. In questo lavoro, la figura di Cristo è rappresentata con un angolo diagonale, che crea un senso di profondità e movimento.
La composizione della pittura è un'altra caratteristica notevole. Mantegna usa un design triangolare per organizzare l'opera, con Cristo in cima al triangolo e gli apostoli alla base. Questa disposizione crea un senso di equilibrio e armonia nel lavoro.
Per quanto riguarda il colore, la vernice ha una tavolozza di toni morbidi e off, con predominanza dei toni terreni e grigi. Ciò contrasta con la luminosità e la luminosità della figura di Cristo, che è rappresentata da toni più leggeri e più luminosi.
Anche la storia della pittura è interessante. Fu commissionato dalla famiglia Gonzaga di Mantova per decorare una cappella nel suo palazzo. Il lavoro rimase nella cappella per diversi secoli fino a quando non fu trasferita al Museo del Louvre di Parigi nel diciannovesimo secolo.
Infine, un aspetto poco noto della pittura è che Mantegna usava il proprio corpo come modello per la figura di Cristo. Questo può essere visto nell'anatomia dettagliata e realistica della figura, che riflette la formazione dell'artista come scultore.